Quanto costa aprire e mantenere un e-commerce che vende!

Un e-commerce è un negozio online, una nuova modalità di vendita che da almeno un decennio ha
fatto cambiare radicalmente il mercato della domanda e dell’offerta.

Dietro a questa novità ci sono due tipologie di imprenditori:

1) quelli che possiedono dei negozi fisici e vogliono ampliare la loro clientela attraverso lo shop
online;
2) coloro i quali nascono esclusivamente sul web e trattano, quindi, le loro vendite solamente
attraverso questo canale.

Ciò che accomuna queste due figure imprenditoriali è la ricerca del successo, che per entrambi non
può che essere garantita da un sito e-commerce studiato e progettato nei minimi dettagli da
professionisti del settore.

In questo articolo ti parleremo, entrando nello specifico, non solo di quanto costi aprire e gestire un
e-commerce, ma anche delle regole da seguire per avere successo, considerato che ormai il mercato
è sempre più saturo.

 

Prima regola: no al fai da te

Oggigiorno tutti quanti noi abbiamo delle competenze informatiche, anche se minime, le quali
sommate a quanto può reperirsi sul web ci aiutano a realizzare quell’idea che ci rimbalza in testa.

Queste soluzioni però non sono adatte alla realizzazione di progetti di livello professionale,
soprattutto quando si tratta di aprire un’attività il cui marchio rappresentativo deve, fin da subito,
generare un profitto economico.

Cosa significa? Detto in parole povere, la reputazione del marchio deve essere ottima fin
dall’apertura, in quanto in questo settore non c’è tempo per porre rimedio a delle decisioni mal
ponderate ed è difficile far cambiare il giudizio a clienti non soddisfatti.

Quindi, creare un negozio online che sia dotato fin da subito di quelle caratteristiche ricercate dagli
utenti consentirà al nome dell’e-commerce di registrare numeri positivi.

Affidarsi ad un’agenzia di web marketing è quindi la soluzione più saggia per ottenere un e-
commerce di successo, i cui professionisti, considerata la loro esperienza, sono in grado di
realizzare un progetto che non sia soprattutto l’ennesima copia di tanti altri.

Vero è che rivolgersi a tali figure comporta sostenere una spesa, ma occorre considerare che tale
costo verrà ammortizzato nel tempo dagli incassi garantiti da un sito di vendite online che abbia le
caratteristiche idonee per essere notato fra gli infiniti e-commerce presenti oggigiorno su internet.

 

E-commerce e burocrazia

Un e-commerce è un negozio a tutti gli effetti, un sistema di business online che pone in contatto la
domanda e l’offerta di clienti e imprenditori, il cui incontro comporta una prestazione a
corrispettivi: un servizio o un prodotto in cambio di denaro.

Ciò significa che per iniziare un’attività online occorre prima di tutto svolgere qualche pratica
burocratica, come aprire una partita iva e, allo stesso tempo, scegliere la forma giuridica
dell’impresa che si vuole intraprendere, mediante iscrizione alla Camera di Commercio, oltre agli
altri adempimenti richiesti dall’Agenzia delle Entrate.

Quindi, per quanto riguarda l’aspetto legale, prima di procedere all’apertura di un e-commerce è
necessario possedere le necessarie autorizzazioni aventi uno specifico codice ATECO.

 

 

Costi iniziali e spese fisse di un e-commerce

Prima di domandarsi quanto costa aprire un e-commerce o quanto costa mantenere un e-
commerce bisogna sapere alcune cose.

La realizzazione di un sito e-commerce non ha un prezzo fisso, ma dipende dalla tipologia di
attività per cui viene aperto.

Infatti, in relazione ai beni e ai servizi trattati dall’impresa, la progettazione e successiva
realizzazione del sito web avrà un costo più o meno variabile.

Maggiori saranno le sezioni e i prodotti venduti, maggior tempo occorrerà per la realizzazione della
piattaforma; stessa cosa vale per la sua gestione.

Infatti, bisogna tenere in considerazione che oltre al costo iniziale di apertura dell’e-commerce, lo
stesso andrà mantenuto costantemente aggiornato.

Capita spesso che un sito, possa presentare delle limitazioni, dei bug o che richiede delle modifiche
per renderlo ancor più user friendly e queste migliorie, se richieste a professionisti, comportano
ulteriori costi oltre alla spesa iniziale.

Inoltre, occorre sapere che oltre a queste vi sono altre spese da sopportare, come ad esempio il
pagamento del dominio che ospita l’e-commerce, il compenso ai collaboratori e l’eventuale spesa
per la pubblicizzazione del brand, senza considerare tutte quelle spese relative alla spedizione dei
prodotti all’indirizzo dei clienti.

In conclusione, prima di procedere all’apertura di un sito e-commerce occorre avere un budget a
disposizione, una cifra da investire, il cui ammontare verrà recuperato quando l’impresa giungerà a
regime.

 

La scelta della giusta piattaforma

La scelta della piattaforma giusta su cui aprire il proprio e-commerce influisce in modo
determinante nella realizzazione del successo, sui costi, nelle prestazioni, nelle modalità di gestione.

Un sito e-commerce non deve essere confuso con le classiche pagine internet, in quanto per il suo
successo, necessita di un software che consenta di sviluppare il negozio online; piattaforma, la
cui scelta appare di primaria importanza poiché è da questa che dipenderà il successo del negozio
online.

Esistono tante piattaforme che consentono l’apertura di attività e-commerce, ma occorre scegliere
con consapevolezza quella che fa al caso tuo, e chi meglio di un’agenzia di web marketing può
saperlo?

Queste piattaforme, che altro non sono che software offrono diversi strumenti e funzionalità,
integrate per la vendita multicanale.

La gestione di queste piattaforme, però, richiede una certa competenza tecnica, anche per gestire gli
aspetti legati ad un eventuale acquisto separato di un hosting per l’e-commerce, indispensabile per i
negozi che supportano un gran volume d’affari, ovvero registrano nel negozio un traffico elevato.

 

Strategia di marketing

È difficile riassumere in poche righe il vero senso di una buona strategia di marketing o spiegare
come trovare clienti per un e-commerce.

Ad ogni modo, per creare un sito e-commerce che vende di successo bisogna, prima di tutto individuare il
modello di business che fa al caso nostro.

Avrai certamente sentito parlare di dropshipping e di vendita diretta.

Con il primo termine (dropshipping) si vuole individuare quel modello di business incentrato sulla
vendita di prodotti che il venditore non possiede fisicamente, ovvero non vi è un magazzino e non
vi è necessità di fare e aggiornare un inventario.

Con questo sistema, i clienti ordinano sul tuo sito un prodotto e, tu, invece che spedire dalla tua
sede quel bene, lo richiederai al tuo grossista, il quale si occuperà della evasione dell’ordine, ivi
compreso l’imballaggio e la spedizione direttamente a casa del cliente.
Con questo modello di business si mantengono bassi i costi di investimento, a differenza della
vendita diretta che prevede la giacenza dei prodotti venduti all’interno dei magazzini
dell’imprenditore.

La vendita diretta rappresenta un modello più rischioso, perché la merce non venduta potrebbe
rimanere in giacenza nel magazzino e procurare un mancato profitto.
Il punto a favore della vendita diretta è quello di avere un maggior controllo sugli articoli venduti e
su tutta la linea di vendita, oltre a gestire direttamente le fasi di presa in carico, imballo e spedizione
dei prodotti, senza trascurare la possibilità di regolare il prezzo di vendita in base alle proprie
necessità.

 

Perché affidarsi ad un’agenzia di marketing

Affidare la realizzazione del proprio sito e-commerce ad un’agenzia di marketing garantisce la
riuscita dell’impresa.

La consulenza è gratuita e solo attraverso questa è possibile rendersi conto delle differenze che
possono esserci fra un e-commerce che vende realizzato da professionisti rispetto ad uno prodotto home made.

Inoltre, attraverso i servizi fondamentali per farsi trovare, e soprattutto per vendere, vista l’alta
concorrenza sempre crescente che rende saturo il mercato degli e-commerce on line, l’agenzia di
marketing garantisce una maggiore visibilità sui motori di ricerca.

Come ti abbiamo già detto, il mercato oggi è saturo e questo richiede un’analisi ancora più
approfondita dell’attività che si vuol mettere in pratica.

In tanti sono convinti che online sia sinonimo di maggiore visibilità e quindi maggiore capacità di
vendita, ma non è così, soprattutto se non si hanno le competenze per indirizzare i clienti sul
proprio sito.
Sapersi pubblicizzare è una delle chiavi di accesso per il successo e questo dipende dal saper
gestire diversi contesti, che vanno dai social media, all’indicizzazione sui motori di ricerca.

L’analisi strategica preliminare, così come la consulenza per aumentare le vendite e-commerce, è
l’unico modo per analizzare sia i punti di forza che le debolezze e solo grazie a questa si possono
mettere in pratica le giuste modifiche che consentiranno di aprire un e-commerce che vende.